Barnard 68

Barnard 68

Dove sono andate a finire tutte le stelle?

Quello che un tempo veniva considerato “un buco in cielo”, oggi è ben noto agli astronomi come un oggetto chiamato nube molecolare oscura. Qui un’elevata concentrazione di gas molecolare e polveri assorbe praticamente tutta la luce visibile emessa dalle stelle di fondo. I dintorni paurosamente oscuri contribuiscono a rendere gli interni delle nubi molecolari tra i luoghi più freddi e più sperduti nell’Universo.

Una tra le più notevoli di queste nubi oscure è una nebulosa nella costellazione di Ofiuco nota come Barnard 68, mostrata in questa affascinante immagine. Il fatto che nessuna stella sia visibile nel suo centro indica che Barnard 68 è relativamente vicina, con stime che la collocano a circa 500 anni luce di distanza e con un diametro di mezzo anno luce.

Fu aggiunta dall’astronomo statunitense Barnard all’omonimo catalogo di nebulose oscure nel 1919. È noto che queste nubi sono luoghi in cui nascono nuove stelle. Infatti si è scoperto che la stessa Barnard 68 potrebbe collassare per dar vita ad un nuovo sistema stellare.  È possibile penetrare attraverso la densa nube, per osservare le stelle di fondo al di là di essa, grazie a osservazioni in luce infrarossa.

https://apod.nasa.gov/apod/ap171008.html

Image Credit: FORS Team, 8.2-meter VLT Antu, ESO
Astronomy Picture of the Day
2017 October 8