Un Buco Nero Intermedio Vicino al Centro della Via Lattea

Un Buco Nero Intermedio Vicino al Centro della Via Lattea

 

Un team di ricercatori della Keio University in Giappone ha trovato evidenze della presenza di un buco nero di massa intermedia vicino al centro della Via Lattea. Nello studio pubblicato su Nature Astronomy gli scienziati descrivono l’analisi di una nube gassosa vicino al centro della nostra galassia e spiegano il motivo per cui ritengono che riveli la presenza di un buco nero.

Nel costo degli anni sono stati individuati un gran numero di buchi neri di massa stellare, derivanti dal collasso di stelle massicce, e buchi neri supermassicci, ma le evidenze di candidati buchi neri di massa intermedia sono davvero poche: si tratta di oggetti, a quanto pare, davvero difficili da individuare. Il team riferisce di avere scoperto lo scorso anno una nube gassosa vicino al centro della Via Lattea che esibiva strane proprietà: parte del gas era in movimento più veloce rispetto al resto. La nube, chiamata CO-0.40-0.22, era davvero interessante non soltanto perché poteva rappresentare la scoperta di un buco nero intermedio, ma anche perché poteva contribuire a spiegare la formazione di buchi neri supermassicci nel cuore delle galassie.

Il team ha utilizzato il radiotelescopio Nobeyama, in Giappone, per individuare la nube, ma in seguito ha fatto ricorso al telescopio Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) per analizzarne meglio le proprietà. I ricercatori hanno scoperto che una densa parte della nube gassosa vicino al suo centro mostrava velocità variabili. Fatto ancora più interessante, è stata individuata proprio accanto alla nube una sorgente di onde radio molto simili a quelle generate dal gigantesco buco nero al centro della Via Lattea, ma 500 volte più deboli. Le due scoperte insieme suggeriscono fortemente la presenza di un buco nero di massa intermedia, della massa di circa 100.000 Soli. In aggiunta i ricercatori hanno realizzato una simulazione della nube gassosa e delle sue caratteristiche e hanno scoperto che anche questa confermava l’ipotesi del buco nero.

Se, proseguendo l’analisi di questa sorgente, l’ipotesi venisse confermata, la presenza di un simile buco nero potrebbe suggerire che la formazione dei buchi neri giganteschi al centro delle galassie sia dovuta all’ingestione progressiva di buchi neri di massa intermedia presenti nelle vicinanze.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-09-evidence-mid-sized-black-hole-center.html

Credit: CfA / M. Weiss