Dall’esplosione di una stella nascono nuove stelle

Dall’esplosione di una stella nascono nuove stelle

 

Un team di scienziati guidato da ricercatori della Cardiff University ha scoperto per la prima volta al centro di una famosa stella esplosa molecole complesse di cui si riteneva non potesse rimanere traccia dopo l’esplosione, nonchè condizioni ambientali analoghe a quelle presenti nelle nursery stellari.

Nella regione interna dei resti della famosa Supernova 1987A, localizzata a 163.000 anni luce di distanza nella Grande Nube di Magellano, sono state individuate molecole mai rilevate in precedenza, lo ione HCO+ e il monossido di zolfo; in precedenza erano stati rilevati composti come monossido di carbonio e monossido di silicio. L’inattesa rilevazione di queste molecole suggerisce che la morte esplosiva delle stelle porti alla formazione di nubi di molecole e polveri a temperature estremamente fredde, simili a quelle che osserviamo nelle regioni di nascita stellare.

Il primo autore dello studio, Mikako Matsuura della Cardiff University, afferma: “Questa è la prima volta in cui troviamo questo tipo di molecole all’interno di supernove, il che mette in dubbio ipotesi di lunga data relative al fatto che queste esplosioni possano distruggere tutte le molecole e la polvere presenti all’interno di una stella morente. I nostri risultati hanno dimostrato che quando i gas residui della supernova iniziano a raffreddarsi al di sotto di 200 gradi Centigradi, molti elementi pesanti sintetizzati possono iniziare ad ospitare molecole complesse, creando una vera fabbrica di polveri, cosa che generalmente è prerogativa delle zone in cui si formano le stelle. La morte di stelle massicce può quindi innescare la nascita di una nuova generazione di astri”.

Il team è giunto a questi risultati, pubblicati in uno studio su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, grazie alle osservazioni ALMA, che hanno consentito di penetrare nel cuore della Supernova 1987A con eccellente dettaglio. Un secondo team ha utilizzato i dati di ALMA per creare il primo modello tridimensionale della Supernova 1987A, rivelando indizi importanti sulla stella progenitrice e sul meccanismo in base al quale le supernove creano i mattoni fondamentali che andranno a far parte di nuovi pianeti.
[ Barbara Bubbi ]

https://phys.org/news/2017-07-cosmic-factory-reveals-clues-stars.html

Credit: A. Angelich; NRAO/AUI/NSF