Il Quintetto di Stephan

Il Quintetto di Stephan

 

Questo fantastico ritratto del Quintetto di Stephan, ripreso dal telescopio Hubble, immortala un gruppo di cinque galassie. In realtà la denominazione è impropria: la galassia NGC 7320, visibile in alto a sinistra, si trova in primo piano, circa sette volte più vicina alla Terra rispetto alle altre.

Tre delle galassie hanno forme distorte, bracci a spirale allungati e lunghe code mareali gassose formate da miriadi di ammassi stellari, testimonianza dei violenti incontri ravvicinati tra gli oggetti. Queste interazioni hanno scatenato nella coppia centrale di galassie una frenetica nascita di nuove stelle. L’immagine è ripresa in luce visibile e nel vicino infrarosso e i colori evidenziano le età delle popolazioni stellari, mostrando che la nascita stellare si è verificata in epoche diverse, nell’arco di centinaia di milioni di anni.

NGC 7319, in alto a destra, è una spirale barrata: le aree blu nel braccio a spirale in alto e i punti rossi appena sopra e a destra del nucleo sono ammassi di molte migliaia di stelle. Proseguendo in senso orario, sembra che la successiva galassia abbia due nuclei, ma in realtà si tratta di due galassie, NGC 7318A e NGC 7318B. Tutt’attorno alla coppia galattica risplendono giovani ammassi stellari e nubi rosate di idrogeno brillante, luoghi di nascita delle stelle.

NGC 7317, in basso a sinistra, è una galassia ellittica dall’aspetto normale, meno influenzata dalle interazioni. Ma nettamente in contrasto con le altre galassie è la galassia nana NGC 7320, in alto a sinistra. Nel suo disco si stanno verificando intensi episodi di formazione stellare, evidenti dalla presenza di regioni blu e rosate. NGC 7320 si trova a circa 40 milioni di anni luce dalla Terra, mentre gli altri membri del quintetto a circa 300 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione di Pegaso.

Le galassie interagenti sono marcatamente più rossastre rispetto alla galassia in primo piano, il che suggerisce che stelle più vecchie risiedano nel loro nucleo e che la luce stellare sia ulteriormente arrossata dalla polvere dovuta a violenti processi di interazione tra le galassie. Lo spettacolo cosmico si svolge in un ricco contesto di galassie lontane.

Credit: NASA, ESA and the Hubble SM4 ERO Team
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