La Nebulosa Farfalla

Molti oggetti celesti sono affascinanti, per esempio i vortici delle galassie a spirale o gli scintillanti ammassi di stelle, ma alcune delle formazioni più suggestive vengono create durante l’agonia delle stelle di massa intermedia, quando grandi nubi di gas caldo vengono espulse nello spazio. Questo ultimo soffio di vita delle stelle porta alla formazione delle nebulose planetarie, come NGC 6302, ripresa in questa strepitosa immagine del telescopio Hubble.

Conosciuta come Nebulosa Farfalla, questa complessa nube si trova a circa 3800 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione dello Scorpione. Si è formata quando una stella con massa di circa cinque volte quella solare è diventata una gigante rossa, ha espulso i suoi strati esterni, avviandosi verso l’oblio.
La sua caratteristica forma distintiva la classifica come nebulosa bipolare: il gas in veloce movimento può sfuggire più facilmente dai poli della stella morente.

Questo fenomeno porta alla formazione di una struttura bilobata che ricorda una clessidra o, come in questo caso, una farfalla cosmica gigante. Anche se l’immagine è di per sé incredibilmente affascinante, il mix di colori in realtà fornisce molte informazioni sulle condizioni all’interno della nebulosa.

I bordi rossi delle ali rappresentano aree che emettono luce prodotta da azoto, con temperatura relativamente bassa in quella regione. Al contrario, gli sprazzi bianchi più vicini al centro della nebulosa mostrano luce emessa da zolfo, evidenziando regioni a maggior temperatura e gas in collisione nei dintorni della stella centrale.

Il gas caldo è stato espulso dalla stella e durante il suo percorso collide col gas circostante che si muove più lentamente, venendo così a formare le onde d’urto dalla caratteristica forma filamentosa e arcuata tipiche della nebulosa. Gli altri colori identificano emissioni da ossigeno, elio ed idrogeno.

http://m.phys.org/news/2014-10-image-hubble-captures-butterfly-nebula.html