Una Stella che non vuole morire

Una Stella che non vuole morire

 

Le stelle massicce terminano la loro vita con esplosioni di supernova, eventi altamente energetici che possono essere brillanti come tutta la luce stellare delle galassie in cui avvengono. Tuttavia esistono eventi chiamati “supernove impostore” che, a dispetto della loro intensità, non rappresentano la morte di una stella. Questo potrebbe essere proprio il caso di SN 2015bh, una stella che ha sperimentato almeno 21 anni di violente eruzioni.

“Le stelle variabili blu luminose come questa mostrano diversi tipi di eruzioni: outburst regolari dopo i quali la stella ritorna allo stato originale ed eruzioni gigantesche che la alterano in maniera permanente. Un esempio famoso è Eta Carinae, una stella che ha già perduto massa equivalente a 40 masse solari attraverso venti ed eruzioni”, afferma Christina Thöne, dell’Institute for Astrophysics of Andalucia, a guida dello studio.

Alcune stelle sperimentano eruzioni molto importanti che sembrano vere e proprie esplosioni di supernova. La linea di divisione tra queste supernove impostore e quelle reali è ancora materia di dibattito. Il caso di SN 2015bh è un buon esempio di questa difficile decisione: la stella è morta oppure no?

I dati dimostrano che la stella ha sperimentato frequenti eruzioni minori almeno fin dal 1994, alternate a periodi di quiete. Il 10 Febbraio 2015 è stato rilevato un outburst e classificato come evento da supernova impostore. Nell’Aprile 2015 un team dell’Institute of Astrophysics of Andalucia (IAA–CSIC) ha iniziato ad osservare questo nuovo fenomeno, chiamato successivamente “evento precursore” in quanto fu seguito da un outburst anche più intenso in Maggio: l’energia rilasciata in questo “evento principale” è compatibile con il rilascio di una vera esplosione di supernova.

Osservazioni successive nei 200 giorni dopo l’evento principale mostrano che la stella ha perduto luminosità e ora mostra colore più blu rispetto a quello nelle fasi precedenti, ma non possono confermare la morte della stella.

Secondo la teoria le variabili blu luminose sono stelle massicce in transizione verso la fase di Wolf-Rayet, che si ritiene l’ultima parte della loro vita. Ma prima devono liberarsi del loro involucro esterno e il meccanismo con cui lo fanno è ancora ignoto: le stelle possono perdere il loro involucro attraverso venti stellari molto forti, ma questi venti potrebbero risultare inefficienti per raggiungere la transizione alla fase di Wolf-Rayet; una singola eruzione gigante non sembra risolvere la questione, come si vede da Eta Carinae, che ha già sperimentato due forti eruzioni ma continua ad esistere come stella variabile blu luminosa. Nondimeno una violenta eruzione come quella di SN 2015bh potrebbe rappresentare una via per accelerare l’evoluzione della stella verso la sua fase finale.

“SN 2015bh non è un caso isolato e ci sono probabilmente molti più oggetti simili là fuori che non sono stati ancora rilevati, ma sembra che abbiamo incontrato un nuovo tipo di evento stellare. Ora dobbiamo scoprire il meccanismo che guida questi eventi e scoprire perché i casi osservati mostrano comportamenti così simili”, ha concluso Christina Thöne.
[ Barbara Bubbi ]

https://m.phys.org/news/2017-03-sn2015bhthe-star-impostor-supernova.html

Nell’immagine la stella Eta Carinae
Credit: HST, U. California & NASA