Voraci buchi neri rallentano la nascita di stelle

Voraci buchi neri rallentano la nascita di stelle

Un nuovo studio di un gruppo internazionale di astrofisici, guidato da K. Dasyra della National and Kapodistrian University of Athens, suggerisce che i getti di particelle cariche dai buchi neri possano influenzare la formazione stellare nelle galassie, sia disperdendo che riscaldando grandi quantità di gas su vasta scala. Il risultato si basa su osservazioni della galassia IC5063, ottenute con ALMA dell’ESO.

Questo studio è stato condotto in seguito a precedenti scoperte di venti generati dai getti presenti in IC5063, che sono stati collegati al buco nero supermassiccio nel suo centro. Circa 160 milioni di anni fa, particelle cariche che fluivano verso il vorace buco nero sono state catturate dalle linee del campo magnetico e proiettate all’esterno sotto forma di flusso ad alte velocità. Il getto si è propagato attraverso la galassia per più di 3000 anni luce e, collidendo con nubi interstellari, ha provocato la formazione di venti della durata di oltre mezzo milione di anni e con massa complessiva di almeno due milioni di volte quella solare.

Il gas molecolare influenzato dal buco nero è stato riscaldato fino a temperature nel range tra 30 e 100 gradi Kelvin. L’importanza di questo risultato sta nel rallentamento che il fenomeno provoca per la formazione stellare. Il riscaldamento e la dispersione del gas provocata dall’impatto dei getti ritardano infatti il collasso gravitazionale, ponendo una sorta di freno alla nascita di nuove stelle.

http://phys.org/news/2016-11-black-hole-jets-star-formation.html

Credit: National and Kapodistrian University of Athens