Nubi su esopianeti nascondono l’acqua presente nell’atmosfera

Nubi su esopianeti nascondono l’acqua presente nell’atmosfera

L’acqua è un tema scottante nello studio degli esopianeti; tra questi includiamo i “gioviani caldi”, le cui masse sono simili a quella di Giove, ma sono molto più vicini alla loro stella madre di quanto lo sia Giove al Sole. Possono raggiungere la cocente temperatura di 2.000 gradi Fahrenheit (1.100 gradi Celsius), il che implica che l’acqua che ospitano dovrebbe presentarsi sotto forma di vapore acqueo.

Gli astronomi hanno trovato molti pianeti gioviani caldi con acqua presente nell’atmosfera, ma sembra che invece altri non ne abbiano. Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA, in California, hanno voluto scoprire qualcosa di più sulle atmosfere di questi mondi giganti. I ricercatori si sono concentrati su una serie di pianeti gioviani caldi analizzati dal telescopio Hubble. Hanno scoperto che le atmosfere della metà dei pianeti sono bloccate da nubi o nebbia.

Il nuovo studio, pubblicato su Astrophysical Journal, suggerisce che nubi o strati di nebbia potrebbero impedire che una notevole quantità di acqua atmosferica possa essere rilevata da telescopi spaziali. Le nubi stesse probabilmente non sono composte da acqua, dal momento che i pianeti di questo campione sono troppo caldi.

“Sembra che nubi o foschia siano presenti in quasi tutti i pianeti che abbiamo studiato”, ha detto Aishwarya Iyer della California State University di Northridge. “Bisogna stare bene attenti a prendere in considerazione questi fattori, altrimenti si potrebbe sottovalutare la quantità di acqua presente nell’atmosfera di un pianeta”.

Nello studio, gli scienziati hanno esaminato 19 pianeti gioviani caldi osservati in precedenza da Hubble. La Wide Field Camera 3 aveva rilevato vapore acqueo nelle atmosfere di 10 fra questi pianeti, mentre negli altri nove non è stato individuato. Per confrontare i pianeti e ricavare modelli, il team ha dovuto standardizzare i dati. Alla fine gli scienziati hanno stabilito che foschia o nubi sbarravano l’atmosfera per buona parte degli esopianeti.

La nuova ricerca potrebbe avere implicazioni per studi successivi con futuri osservatori spaziali, come il James Webb Space Telescope. Infatti esopianeti con densa copertura nuvolosa che impedisce il rilevamento di acqua e altre sostanze potrebbero rivelarsi obiettivi di studio meno desiderabili. Questi risultati sono inoltre di rilievo per comprendere come si formino i pianeti, affermano gli scienziati.

http://www.nasa.gov/feature/cloudy-days-on-exoplanets-may-hide-atmospheric-water

Credits: NASA/JPL-Caltech